#Miky(S)consiglia - Neon Genesis Evangelion

Posted on 5/3/2016, 18:03

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SPOILER (clicca per visualizzare)

Dunque, inizio questo capitolo del Miky(S)consiglia per scusarmi per l'assenza di continuità della rubrica nel corso di queste ultime settimane. Però dovete capirmi, io sono quel genere di persona che prende tempo per le proprie cose, soprattutto quando vuole farle bene. Però adesso eccoci qui, godetevi questa piccola recensione di uno dei miei anime prefetiti, Neon Genesis Evangelion

Neon Genesis Evangelion

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L'ultimo baluardo dell'umanità, e le ali che ti condurranno verso un futuro lontano

Shin Seiki Evangelion è una serie animata giapponese del 1995, prodotta da Gainax e diretta da Hideaki Anno. È composta da 26 episodi (più un film che ne conclude la trama), ed è di genere mecha, apocalittico, psicologico.

Anno 2015 d.C.: la Terra si è ristabilizzata a seguito del Second Impact, un evento catastrofico avvenuto in Antartide quindici anni prima, che ha devastato il clima globale e fatto strage di metà della popolazione mondiale. Shinji Ikari, un ragazzo che non vede il padre da diversi anni, viene chiamato da questi, Gendo Ikari, per pilotare una Macchina da Combattimento Umanoide Multifunzione Evangelion (che da qui in poi, verranno chiamate semplicemente Evangelion o Eva, per la gioia di tutti noi

), gli unici strumenti in mano agli esseri umani per combattere gli Angeli, dei mostri giganteschi apparsi dopo lo sciagurato evento.

Si potrebbe parlare molto di Evangelion. A partire dal titolo.
In Giappone, l'anime è uscito col nome di Shin Seiki Evangelion, che letteralmente significa "L'evangelion del nuovo secolo", dove per evangelion si intende il composto delle parole in greco antico eu, buono, bene, e aggelion, notizia, novella (non c'è bisogno che vi faccia notare che la provenienza del termine è la stessa del termine "vangelo").
Al di fuori del Giappone, invece, è stato assegnato il titolo di Neon Genesis Evangelion, che diventa invece "La buona novella della nuova creazione"; si nota quindi una maggiore insistenza sul concetto di creazione, che sarà uno degli ingranaggi principali della macchina che muove questo anime, e che ritornerà molto spesso.

Nel corso della visione, non aspettatevi una trama veloce e incalzante. Evangelion scorre lento, e concentra tutta la propria potenza nella caratterizzazione dei personaggi, sia primari che secondari.
Shinji ha avuto poche esperienze di contatto umano, e i traumi che lo hanno segnato da bambino non gli permettono di sviluppare regolari rapporti con le altre persone, da cui continua a fuggire per non ferire sé stesso e gli altri.
Su di Rei non si sa nulla, tutti i protocolli che la riguardano sono stati cancellati dagli archivi della Nerv. Il suo unico punto di riferimento è quello di Gendo, l'unico uomo di cui crede si possa fidare. Il suo compito è quello di eseguire, andare avanti ed eseguire.
Asuka ha sempre ostentato una forza d'animo incredibile, e vuole dimostrare a tutti la propria indipendenza ed il proprio valore.
Ma quanto può durare una situazione fondata su delle basi così fragili? Poco, ve lo dico io, e ve lo dicono anche i personaggi di quest'opera.
E non vi aspettate neanche di capire tutto e subito, anzi, probabilmente servirà anche una seconda visione per riuscire a collegare tutti i fili in Neon Genesis Evangelion.
Al termine della serie, l'intreccio principale della trama rimane incompiuto. Gli ultimi due episodi, infatti, si basano su un'introspezione matta, disperata e malata di alcuni personaggi - a mio parere diretta e realizzata in modo magistrale.
La trama sarà quindi conclusa dal film The End of Evangelion, uscito nelle sale giapponese due anni dopo la fine della serie. Anche su questo, non spoilero nulla, però Madonna ragazzi quanto è bello. È proprio come con un libro, con un classico film, o con un fumetto: quando dietro c'è un grande autore, e un grande artista, si nota eccome. E in EoE si nota, senza ombra di dubbio.

Cercando di analizzare l'opera in modo oggettivo, non posso che snocciolare gli infiniti pregi che ci vengono mostrati. Non sono solo i personaggi ad essere costruiti perfettamente, ma anche i rapporti che intercorrono tra loro; la trama è strutturata in modo complesso ed è possibile che ogni singolo capello e piccolezza in una scena possano diventare simbolicamente importantissimi diecimila episodi dopo.
Ah, il simbolismo. Simbolismo dichiaratamente insensato e inserito solo perché fa figo. E sì, Angeli che esplodono a croce, riferimenti alla cultura ebraica, cristiana, citazioni a robe che forse neanche esistono, e chi più ne ha più ne metta. Una piccola (piccola?) aggiunta che fa parte di quelle cose che, secondo me, rendono grande un prodotto.

Dal lato tecnico, possiamo notare dei disegni che ci appaiono talvolta strani, ma che erano in regola con l'uso del periodo. E come pure era uso del periodo, qualche volta si sente il cambio temporaneo del personale o l'incombenza dei numeri del budget che calano; effetto che, comunque, si percepisce solo in un paio di episodi all'inizio, ed in ogni modo senza mai sfociare nel brutto.
Le animazioni rimangono abbastanza costanti, sebbene non siano certo uno dei punti caratterizzanti dell'opera (sto escludendo EoE perché quello è masterpiece pure in questo).
All'utilizzo di OST vengono preferiti dialoghi e lunghi silenzi, affiancati da un reparto dei suoni che sa sempre quando attivarsi nel momento esatto, e realizzato come il reparto sonoro di un mecha deve essere realizzato. Questo non cancella il fatto che le OST siano ben realizzate ed emozionanti, e anch'esse sanno come trasmettere ciò che deve essere trasmesso durante il loro utilizzo.
La regia di Anno è chiusa, claustrofobica, preme sui personaggi stretti nell'Entry Plug, nelle stanze e nelle sale di controllo, e tale effetto si nota anche nei paesaggi più aperti, a stringere i personaggi nella morsa soffocante delle loro emozioni.
Come ciliegina sulla torta, abbiamo la sigla di testa che è troppo bll e un tentativo di adattamento di Fly Me to the Moon di Frank Sinatra come sigla di chiusura, con una pronuncia giapponese che la rende alquanto ilare all'ascoltatore

Mi rendo conto di essermi dilungato abbastanza, questa volta, quindi mi fermo. Vi risparmio anche la lista dei punti positivi e negativi, dato che quelli positivi sono già stati previamente elencati e sviluppati come si deve, e quelli negativi sono pressoché assenti o irrilevanti nell'immenso mare che è Neon Genesis Evangelion.
Concludo con il classico bllmetro

VdDN3vg

Ebbene sì, lo avete visto nella sua forma definitiva.

Edited by -Miky - 6/9/2020, 11:22

Posted on 5/3/2016, 18:51

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Il bllmetro che tocca il "pft",posso anche morire
Sicuramente una serie da guardare,e che vorrei guardare.Mi rendo conto che è del '95 spero solo che le animazioni non siano troppo "retrò" perché non so il motivo ma ho una fobia verso queste cose.Sarà che sono troppo abituato al'hd e ai 1080p e le animazioni di 20 anni fa ormai ci sembrano preistoria :fuma:

Posted on 7/3/2016, 21:13

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Uppettino simpatico, per coloro a cui magari potrebbe interessare ma se lo sono perso

Posted on 7/3/2016, 23:50

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CITAZIONE (-Miky @ 5/3/2016, 21:36)

EDIT: comunque ti avviso, il doppiaggio italiano è davvero bello e se lo trovi in ita è solo tanto di guadagnato

Su vvvid non c'è? Mi sembrava di averlo visto

Posted on 25/3/2016, 00:30

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Lo sto guardando in ita (si trovava tranquillamente).Ho visto 3 episodi,spero che più avanti venga detto come mai proprio shinji ha il potere di controllare l'evangelion

Posted on 11/4/2016, 02:01

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Finito,diciamo che sono rimasto abbastanza interdetto dal finale.L'opera ha una valore filosofico assolutamente fuori dal comune,anche se mi risulta difficile capire come finiscano davvero le vicende lasciate in sospeso.
Presumo che la risposta si trovi nei film,ergo dovrei vedere Death&Rebirth,poi The end of evangelion e poi gli ultimi 3 film (quelli del 2007)?
Comunque davvero bello,anche se gli ultimi episodi (sarà che ho visto dal 18 al 26 in un giorno solo) sono stati abbastanza pesanti,traspare chiaramente l'animo depresso e turbato del creatore delle serie...per dare una valutazione aspetto dopo aver visto i film,insomma il valore filosofico intrinseco nell'opera è qualcosa che ti lascia senza parole,ma vorrei vedere come finiscono le vicende vere e proprie della trama

Posted on 11/4/2016, 14:46

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Death & Rebirth sono dei semplici riassunti, e i Rebuild usciti dal 2007 costituiscono una serie a parte, che poco ha a che vedere con la trama originale.
Il film conclusivo della serie è The End Of Evangelion, il resto è tutto contorno

Comunque, per quanto mi riguarda, ricordo che anch'io alla prima visione rimasi interdetto come te adesso.
Anche perché la trama in sé è abbastanza contorta, e stare appresso a questa e al discorso psico-filosofico è praticamente impossibile (è un mindfuck assurdo, ma sotto sotto il tutto ha un senso).
Il film, in pratica (non faccio spoilers), mostra ciò che avviene al di fuori della mente di Shinji negli ultimi episodi (che ripeto, alla seconda visione ho rivalutato tantissimo, insieme ad alcuni personaggi come Misato e Asuka che all'inizio odiavo).
In più, chiude la trama partendo dalla fine dell'ep. 24, ed è visivamente spettacolare; ti consiglio davvero di recuperarlo, anche se la serie non ti è piaciuta, almeno per il fatto che è uno dei cult di cui si discute di più tra appassionati di anime

SPOILER (clicca per visualizzare)

Appena trovo tempo, dovrei far uscire il nuovo Miky(S)consiglia, non mi sono dimenticato

Posted on 11/4/2016, 14:55

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Comunque ci hai preso in pieno, Anno ha dichiarato di essere stato più volte depresso pesantemente nel corso della propria vita, e che una di queste volte è stato proprio durante la direzione degli ultimi episodi di NGE, basti vedere che cazzo ha combinato con i vari flashback e viaggi interiori di Rei e Asuka

Posted on 12/4/2016, 23:10

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Sisi poi ho letto che effettivamente era in un periodo di depressione,ma si capiva,nessuna mente "normale" (anche se il concetto di normale è abbastanza relativo secondo me) poteva tirare fuori qualcosa con una potenza simile,che ti colpisce dentro e ti fa riflettere in un modo pazzesco.
Non a casa hai scelto il titolo dell'ultimo episodio "LA BESTIA CHE GRIDÒ AMORE AL CUORE DEL MONDO" , quest'opera analizza in un modo pazzesco e quanto mai veritiero il bisogno insito nell'uomo di essere amato (proprio così, "LA BESTIA CHE GRIDÒ AMORE AL CUORE DEL MONDO" non è altro che l'uomo) e la psicologia dei personaggi è così dannatamente reale.
Non nego che per quanto abbia amato quest'opera gli ultimi 2/3 episodi (me ne sono sparato 8 di fila domenica,dal 18 al 26) però siano abbastanza pesanti,a me hanno angosciato abbastanza,ma è normale che siano così,delle riflessioni così profonde è normale che ti lascino in uno stato di intensa confusione/riflessione.

Per quanto riguarda i film,dovrei vedere The end of evangelion giusto?
Perchè se Death&Rebirth è un semplice riassunto ne faccio anche a meno,ma i 3 film del 2007 in che senso hanno una trama diversa? di cosa parlano? vale la pena di guardarli?

Posted on 12/4/2016, 23:23

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Ah ma tu the end of evangelion dove lo hai visto? su internet è difficile trovarlo o si trova talmente in bassa qualità che è un peccato vederlo così .-.