Opposing Lights

Storia scritta da Zefidas

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  1. Zefidas
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    (Premetto che non sono molto bravo a scrivere, ma spero che cmq vi piaccia)

    Capitolo I

    "
    Nome: Ash.
    Età: 16.
    Aspetto fisico: Ragazzo alto nella media, capelli castani, occhi color acquamarina. Il resto delle informazioni non è dato saperlo se non allo staff principale.
    Motivo per cui si trova qui: Ha troppa bontà in se. Chiunque lo conosca disse che Ash non è mai stato triste, angosciato, nessuna emozione negativa. Il nostro scopo è quello di ridimensionare il ragazzo, renderlo più "normale".

    Queste erano le informazioni su Ash. Da anni stanno facendo ricerche sul suo comportamento e sul perchè si comporta in questo modo. Oh, perdonate, non mi sono presentato. Io sono Max, il nuovo aiutante del dottor Louis. Essendo nuovo non conosco bene il posto. So solo che la camera in cui alloggia Ash è la numero 112. Da quello che ho capito dovrei aiutare negli esperimenti condotti su Ash per renderlo più normale. In verità non so se una persona può essere considerata normale in base al suo comportamento....

    Giorno 16/04/2067

    Oggi ho deciso di fare una visita a Ash, giusto per scambiare quattro chiacchere e magari capirlo. Essendo mattina ne ho approfittato per portagli anche la colazione. Busso alla sua porta ed entro. Era già sveglio. Mi fissava. Si aspettava una mia visita, forse?

    Oltrepassata la mia fase da fifone, mi avvicinai a lui e dissi:«Ciao Ash, dormito bene?». Sentii i brividi nel parlare con lui. Ash spalancò la sua bocca e mi rispose con tono benevolo:«Si, grazie per avermelo chiesto. Ho sognato molte cose belle.»

    «Davvero? E cosa hai sognato di bello?», ecco. Sapevo che la mia coscienza me lo avrebbe fatto fare. Ora dovrò sentire una storia su unicorni e fatine...

    «Ho sognato la mia famiglia. Erano tutti contenti. Mamma e Papà si guardavano tra loro e sorridevano. All'improvviso lo sfondo divenne rosso. Dalla terra si aprì una voragine dove fuoriscì un fumo. Da quel fumo apparì uno strano essere rosso con una lunga coda a punta. Guardò i miei genitori e disse loro: "Venite con me". Erano davvero felici. Poi mi ha guardato e mi disse: "A te che stai sentendo questo sogno, preparati. Avrai una mia visita...."

    Rimasi sbalordito. Un ragazzo che ha bontà scritto in faccia sognare cose del genere. Uscii immediatamente da quella stanza, sconvolto dalle sue ultime parole. Andai dal dottor Louis per chiedergli se, in questi giorni, Ash avesse sognato qualcosa di strano.

    «Assolutamente no. È troppo buono. Fatine e Unicorni sono le sue parole abituali. Però devo amettere una cosa: quando si mette piede nella stanza di Ash accadono cose strane.»-mi disse-«Beh, ora devo andare. Ricordati dopo di fare altri esperimenti su di lui.». Replicai facendo un semplice accenno con la testa.

    Preparai l'occorente, semplicemente due cose: un martello ed un animale. Andai quindi nell'allevamento del laboratorio. Scelsi un criceto. Lo scopo di Ash era quello di colpire il criceto con il martello. Non doveva ucciderlo, ma almeno ferirlo.

    Dunque, mentre mi dirigevo nella stanza di Ash, notai alcuni particolari abbastanza inquietanti: il criceto era troppo silenzioso e sembrava quasi che mi fissasse con quei occhi che gridavano "Fammi uscire da qui!!". Un'altra cosa inquietante che vidi, stavolta sul muro, era la comparsa di una strana scia rossa che si propagava fino a raggiungere la stanza 112, la stanza di Ash. Iniziai ad avere paura, ma fui costretto.

    Entrai. Mi fissava con quel sorriso. Inizio ad odiarlo.

    «Ciao Ash. Come sai sono venuto per un esperimento.»

    «Lo so. Di che si tratta?»

    «È davvero semplice. Allora, vedi questo animaletto? Prendi il martello e colpiscilo. Non devi ucciderlo, ma almeno fargli del male. Pronto?»

    «Come mai devo colpirlo? Non posso fargli delle coccole? È molto spaventato, lo sento.»

    «Come fai a sentirlo?»

    «Dal suo sangue. È freddo.»

    «F-Freddo?»

    «Si. Anche l'odore. Non è il solito odore del sangue. Normalmente sa di amarena mista alla fragola.»

    «Ma come fai a sentirne l'odore??»

    «Non hai mai bevuto il sangue? Strano....»

    «Scusa, ora devo andare. L'esperimento lo continuamo domani.»

    «Va bene. Passa una bellissima giornata.»

    E continua a sorridermi. Siamo sicuri che il ragazzo sia davvero la bontà fatta in persona? Come fa una persona a sentire l'odore e il sapore del sangue? Davvero, non me lo spiego.

    Non appena sono fuori dalla stanza, incotrai il dottor Louis in lontananza. Mi fissava con una faccia preoccupata, quasi dispiaciuta.

    «Tutto bene, Max? Come è andato l'esperimento?»

    «Male. Mi dispiace molto dottore.»

    «Stai tranquillo, non è la prima volta. Sai, prima di te ho avuto più di 20 assistenti.»

    «Davvero?? Che fine hanno fatto?»

    «Non si sa. Vabbe, tu pensa al tuo lavoro.»

    «Si dottore.»

    Non è giornata oggi. Prima il sogno di un ragazzo con la mente contorta. Ora questa notizia. Può andare peggio di così? Meglio che vado a riposare un pò. Sono troppo stanco.

    Aprii la porta della mia stanza. Sorpresa! Una grande macchia di sangue sul muro. Grande, non poteva andare meglio di così. Mi avvicinai ad essa e la analizzai. Stranamente, anche se da lontano può sembrarlo, non è sangue. Anzi, dall'odore sembra un frullato di amarena e fragola; in fondo al muro c'è un biglietto. Non potete capire la mia faccia nel vederlo.

    "Spero ti piaccia!!! Almeno adesso sai com'è fatto il sangue!

    -Ash"

    Inizio ad avere paura. Come ha fatto ad entrare qui se la porta era chiusa? Basta, vado a letto. Domani Ash avrà una bella visitina, e non è da prendere alla lettera...."

    Che ne pensate?
     
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    Beh sei UN GENIOOOOO

    Molto bravo a scrivere è terribilmente pauroso questo ash! Non vedo l'ora di scoprire cosa succederà
     
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  3. Zefidas
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    Capitolo II

    Giorno 17/04/2067

    "Nuovo giorno, nuovi pericoli. Per Ash, intendo. Voglio avere delle spiegazioni su tutto quello che è successo nella mia camera. Come ha fatto ad entrare? Non sarà una piacevole chiaccherata...

    Andai di corsa, prima mi muovevo meglio era. Stanza 122, dove si nasconde il demone. Entrai: «Buongiorno Ash. Avrei una domanda da farti.»

    «Salve dottore, certo chieda pure.»

    «Ieri sei stato nella mia stanza per caso?»

    «Si. Volevo farle una sorpresa.»

    «C-che genere di sorpresa?»

    «Guardi qua, ho ucciso il criceto. Sono stato bravo vero?»

    «S-si. M-ma, la macchia rossa...»

    «Oh si, quella. È il sangue sel criceto. Avevo ragione sull'odore del sangue? »

    «Si.»

    Corsi via da quella camera. Caspita, quel ragazzo ha seri problemi mentali. Molto probabilmente la sua bontà serve solo come copertura. Dentro nasconde un demone assetato di sangue. Se voglio scoprire di più sul suo conto devo accedere alle informazioni private. Ma purtroppo non faccio parte dello staff. Ci sono solo due modi: o rubare le informazioni, o implorare il dottore per farmi diventare staffer.

    Eccolo lì il dottore. Bene, speriano funzioni.

    «Salve dottor Louis. Come va?»

    «Oh ciao Max, non ti avevo visto. Non molto bene.»

    «Come mai? È successo qualcosa?»

    «Si, riguarda la camera 211»

    «Camera 211?»

    «Si, tu non la conosci perchè sei nuovo. Comunque lì si trova Zayn, un ragazzo estremamente negativo. È l'esatto opposto di Ash.»

    «A proposito di Ash, per caso sa se abbia mai commesso un misfatto, o peggio ancora..... un omicidio?»

    «Assolutamente no.»

    «Sicuro?»

    «Sicurissimo. Ma come mai in questi giorni mi hai fatto questo genere di domande?»

    Gli raccontai tutta la storia, sia di ieri che di stamattina. Lui rimase scioccato, ma al tempo stesso felice.

    «Caspita che soggetto. Preferisce agire di nascosto.»

    «A quanto sembra si. Posso farle una richiesta?»

    «Certo che puoi far parte dello staff. Le informazioni che ci hai dato sono davvero interessanti. Ne parlerò con i miei colleghi.»

    «D-davvero? Grazie mille! Ora vado. Arrivederci.»

    Caspita. Sfogarsi funziona. Ma adesso ho un ragazzo da studiare.

    Eccola qui, la Stanza dello Staff. Qui troverò le informazioni complete su Ash. Per entrare c'è bisogno di un codice. Lo digito ed entro, con non poca paura. Ci sono un sacco di fascicoli. Ma quello che mi interessa di più è questo, Stanza 112. Lo prendo e me lo porto nella mia stanza. Stranamente nessun particolare horror è accaduto durante il tragitto.

    Mi misi subito sulla sedia ed aprii il fascicolo. Ecco le informazioni complete:

    Nome: Ash
    Età: 16.
    Aspetto fisico: Ragazzo alto nella media, capelli castani, occhi color acquamarina.
    Paure: Soffre di claustrofobia fin dalla nascita. Sembra però che le pareti della sua stanza non gli provocano nulla.
    Reati: Nessuno. Secondo le testimonianze, Ash non avrebbe commesso nessun reato. Però, chiunque lo abbia incontrato, diventi pazzo. Pazzo da arrivare anche al suicidio.

    Ho chiuso il fascicolo dopo aver letto tutto questo. Allora è vero: Ash nasconde qualcosa che nessuno è riuscito a riportare. Magari è l'esatto contrario della bontà? Troppe domande a cui è difficile rispondere ora.

    Andai a riposare il fascicolo nell'apposita stanza, quando, all'improvviso, sento qualcuno urlare qualcosa. Era impossibile decifrare quell'urlo. Non so da dove provenga, ma sono sicuro che Ash ne sia convolto. Andai, quindi, alla ricerca dell'urlo e la mia prima destinazione fu proprio la camera di Ash.

    Bene, bussai alla porta. Stranamente nessuno rispose. La porta, però era aperta. Strano, chiudo sempre la porta. Mi feci coraggio ed entrai. Nessuno. Iniziai ad avere paura. Sudavo freddo. E ancora una volta un urlo mi rimbombò nelle orecchie. Stavolta era nella mia stanza. Entrai di scatto, nessuni vi fu dentro. Sto impazzendo. Sento sempre gli urli, ma non appena mi ritrovo nel luogo adatto, nessuno si presenta.

    Dovevo riposarmi. Magari una dormitina mi farà bene.

    Ritornai nella mia stanza. Mi misi subito nel letto. Un pò di riposo mi farà bene.

    *Dopo 3 ore*

    Che bella dormita. Ci voleva proprio. Sono le 18:30, è ancora il mio turno di lavoro. Ma stavolta sono bello riposato, quindi anche "sano di mente". Oggi nessun esperimento, fortunatamente. Dovevo solo controllare se erano presenti tutti i materiali. Noioso, ma almeno sicuro.

    Andai prima nel laboratorio. Feci una controllatina veloce, erano presenti tutti gli oggetti. Fuori uno, ora tocca al magazzino. Altra controllatina veloce, e fuori due. Strano che ci sia tutto. Forse oggi nessuno doveva compiere esperimenti. Già che c'ero andai anche nell'allevamento di animali.

    Mentre mi dirigo verso il mio obiettivo, passai davanti alla Stanza 211, stanza dove si trova Zayn. Non me ne ero mai accorto di quella porta. Poggiai semplicemente l'orecchio sulla porta per sentire qualcosa. Nulla. Forse starà dormendo. E vabè, sarà per la prossima volta, ora mi converebbe proprio muovermi.

    Andai subito nell'allevamento. Uno spettacolo orribile videro i miei occhi. Tutti gli animali morti dissanguati, altri squartati vivi. Ma la cosa che mi fece gelare il sangue era il cadavere di una persona penzolante appeso al soffitto. Era stato squartato, gli mancava un braccio ed una gamba, nonchè alcuni organi interni. Dentro al cadavere c'era una lettera:

    ~Ash~

    C'era scritto solo questo. Andai di corsa dal dottore per spiegargli la situazione, ma non lo trovai. Avevo paura. Dov'era andato? Spero solo che il cadavere trovato non sia il suo...."
     
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    Bellissima! Mi è piaciuta molto, sai rendere e trasmettere proprio bene l'angoscia del protagonista :D
     
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  5. Zefidas
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    Capitolo III

    "Momenti di timore mi colpivano ogni volta. Non trovavo il dottore da nessuna parte. Il suo ufficio era vuoto, stessa cosa la stanza degli esperimenti dove era solito rimanere per delle ora. Una era la soluzione: parlare con Ash. Anche solo il pensiero mi fece gelare il sangue. Ma solo lui può sapere la verità, o almeno lo spero.

    Andai dritto per la mia meta, evitando tutti gli ostacoli. Eccomi di fronte alla sua porta, dove riposa il "buono". Ogni volta, bussare a quella porta era un atto di coraggio.

    «Ash? Posso entrare?»

    «Si, prego dottore. Entri pure!»

    Entrai. Non ci potevo credere. Il dottore stava con Ash per condurre degli esperimenti.

    «Dottore?! Come mai è qui? La stavo cercando.»

    «Ti avevo visto un pò stanco, perciò ho deciso di sostituirti. Hai fatto una revisione di tutte le stanze?»

    «Si ma, vede, non so come dirlo. Gli animali sono tutti morti! Inoltre c'è un cadavere appeso sul soffitto. E questa, invece, è la prova che Ash non è quello che sembra.»

    Feci vedere la letteta al dottore. Rimase sbalordito. Volle vedere l'allevamento, e gli feci strada. Non appena entrammo, lo scenario cambiò, e di molto. Gli animalo erano vivi, il cadavere era sparito, e non vi era nessuna macchia di sangue.

    «Ve lo giuro dottore, c'era un cadavere proprio lì!»

    «Max, credo che tu ti debba riposare. Per ora sarai in riposo fin quando non ti sarai calmato un pò.»

    Il dottore non si fidava di me. Un colpo al cuore. Credeva di più a quel ragazzino che a me. Me ne andai, disgustato da quelle parole, e dal sorriso del moccioso. Vi giuro, un instinto omicida inizia a persuadermi. Voglio eliminarlo, ma non ora. Devo attendere.

    Dopo che me ne andai, passai davanti alla stanza di Zayn. Vorrei vederlo, magari mi sta anche simpatico. Poggiai l'orecchio alla sua porta. Niente. Ma si può sapere dove mi trovo? Voglio uscire da qui. Sto impazzendo....

    *Dopo una settimana di riposo*

    «D-dove sono?»

    «Ah! Finalmente Max ti sei svegliato.»

    «Cosa mi è successo? Perchè ho tutte queste bende?»

    «Ash ti trovò con un coltello in mano. Disse che ti stavi lacerando con esso e che poi eri svenuto.»

    «D-davvero?»

    «Si. Ormai anche a te tocca la loro stessa sorte.»

    «Di chi? Quale sorte?»

    «Parlo dei miei ex-assistenti. Come te, sono stati ritrovati mentre cercavano di suicidarsi. Tu sei stato fortunato che Ash ti abbia salvato, altrimenti...»

    «Lo so. Le dispiace se per oggi rimando il lavoro?»

    «Ma figurati, pensa a curarti. Ricomincerai a lavorare quando ti sarai ristabilito.»

    Il dottore usci. Rimasi da solo a pensare per un pò. Pensavo come mai tutti gli assistenti del dottore impazzirono. Sicuro Ash è coinvolto. Ma non so come. Approfitterò del mio periodo di cura per riposarmi.

    *Dopo svariate ore*

    Ah, che bella dormita! Mi ci voleva proprio. Ora che ho le idee chiare posso finalmente ricominciare il mio lavoro. A partire da Ash. Questo sonno ristoratore mi ha fatto capire che sono stato paranoico nei sui confronti. Sarà stata la mia immaginazione.

    Mi alzai così dal letto. Un pò dolorante, ma sempre in piedi. Subito mi catapultai dal dottore per dirgli che sono guarito e posso ricominciare il lavoro.

    Una volta incontrato gli comunicai queste informazioni. Ovviamente era felice, ma:

    «Sono felice che ti sia ripreso, ma, per evitare altri problemi con Ash, ti ho affidato un altro ragazzo: Zayn.»

    Ok, non ho capito nulla. Vado in coma, mi riprendo e scopro cose nuove. Ottimo. Non so se essere felice o no. Cioè, sono felice di non vedere più Ash e così non impazzire, ma al tempo stesso sono intimorito da Zayn. Non l'ho mai visto e non so nulla di lui. Devo aspettare domani per sapere delle informazioni.

    Ormai la giornata stava quasi per finire. Andai nella mia stanza e, come sempre, trovo una lettera:

    "Salve dottor Max. Sono Ash. Mi dispiace davvero per quello che le è successo. È stata colpa mia. Non dovevo darle il coltello. Io volevo solo ferirla un pò, ma solo un piccolo taglio. Spero che lei mi possa perdonare.

    -Ash"

    Ora è sicuro. Quel ragazzo è pazzo. Volevo portare la lettera al dottor Louis, ma sarebbe inutile. Ormai nessuno mi crede. Decisi di bruciare la lettera. Meglio dormirci su. Domani mi attende un nuovo lavoro...."

    Grazie a coloro che leggono la storia 😇😇
     
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4 replies since 25/2/2017, 23:12   98 views
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