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.@Grapha neanche a me piace giudicare/essere giudicato, ma odio la gente che parla molto, anche troppo.
Il problema della gente che parla molto come dicevo è comune a tutte le piccole realtà di paese, già secondo me se vai in città di provincia come Salerno o Napoli questo problema viene meno, quando invece vivi in paesi con relativamente pochi abitanti non puoi fare un passo che lo sanno tutti, cosa alquanto fastidiosa ma con cui bisogna imparare a convivere.
Non so dove stai tu, ma qua (in Duisburg) c'è gente che ti giudica per come ti vesti, come cammini, come parli, come scrivi, quanto tempo stai al Cell, cosa ti piace...Fanno il quarto grado per nulla.
Tu esci anche per comprare una cosa a 3km di distanza è tutta la città sa già cosa hai indossato, con chi sei uscito e tutto.
La cosa non finisce qua, perché se ti chiudi a casa ti giudicano pure per questo!
Io odio queste cose di infamia, perché è questo che sono.. -
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A me non piace ne giudicare ne essere giudicato, io penso: se non ti sto bene così come sono, non rompere il ca***.
Io non giudico una persona dall'aspetto, perché dobbiamo anche essere onesti con noi stessi, giudicare lo facciamo tutti ma dipende dal modo in cui lo si fa.
Poi riguardo all'aspetto più che giudizio mi sembra più un pregiudizio, come dire "questa persona si veste da schifo, non frequentiamola", dato che un giudizio lo do in base al comportamento di una persona che, a parer mio, se non conosco non posso giudicare.
Quindi, dopo questo ragionamento contorto, volevo arrivare a questo punto: giudicare una persona lo si fa dal comportamento, se mi sta simpatica una persona la giudico bene, se invece è una persona che non sopporto la giudico male. Ma c'è anche una soglia, se giudico male una persona non faccio in modo che pure gli altri la giudichino male, quello è essere sadici.. -
The Special One.
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Tu esci anche per comprare una cosa a 3km di distanza è tutta la città sa già cosa hai indossato, con chi sei uscito e tutto.
La cosa non finisce qua, perché se ti chiudi a casa ti giudicano pure per questo!
Io odio queste cose di infamia, perché è questo che sono.
I classici comunelli delle balle dove si conoscono tutti e tutti sanno tutto di tutti, la privacy non esiste.
Come pensiero sono uno di quelli che tira dritto: piaccio a quasi nessuno (anche qua dentro ne è una dimostrazione, per quel poco che può contare ) ma non rinnego mai il mio pensiero. -
.CITAZIONEpiaccio a quasi nessuno (anche qua dentro ne è una dimostrazione, per quel poco che può contare )
Why? O.o. -
.CITAZIONEpiaccio a quasi nessuno (anche qua dentro ne è una dimostrazione, per quel poco che può contare )
Beppe non puoi non piacere a nessuno, se una così brava persona u.u. -
.CITAZIONEpiaccio a quasi nessuno (anche qua dentro ne è una dimostrazione, per quel poco che può contare )
Why? O.o
Non esagerare beppe come staffer sei sempre stato molto stimato (i nuovi forse non lo sanno, ma beppe è il maestro dell'organizzazione, requisito essenziale in tanti campi compreso i forum), è capitato che ci siano stati degli attriti con altri del forum in tempi passati, ma è sempre stato un battibeccarsi reciproco.
Beppe ha tantissime qualità, ma in linea di massima non è molto diplomatico. -
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Non esagerare beppe come staffer sei sempre stato molto stimato (i nuovi forse non lo sanno, ma beppe è il maestro dell'organizzazione, requisito essenziale in tanti campi compreso i forum), è capitato che ci siano stati degli attriti con altri del forum in tempi passati, ma è sempre stato un battibeccarsi reciproco.
Beppe ha tantissime qualità, ma in linea di massima non è molto diplomatico
Leggendo le vecchie discussioni ho fatto caso che ha due lati:
Quello serio e quello "Ti riesco a trollare qualsiasi cosa fai " correggetemi se sbaglio
Comunque a me non sembra antipatico. -
.Non esagerare beppe come staffer sei sempre stato molto stimato (i nuovi forse non lo sanno, ma beppe è il maestro dell'organizzazione, requisito essenziale in tanti campi compreso i forum), è capitato che ci siano stati degli attriti con altri del forum in tempi passati, ma è sempre stato un battibeccarsi reciproco.
Beppe ha tantissime qualità, ma in linea di massima non è molto diplomatico
Leggendo le vecchie discussioni ho fatto caso che ha due lati:
Quello serio e quello "Ti riesco a trollare qualsiasi cosa fai " correggetemi se sbaglio
Comunque a me non sembra antipatico
infatti non lo è, anzi è un bel trollone il nostro caro beppe. -
The Special One.
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Beppe ha tantissime qualità, ma in linea di massima non è molto diplomatico
Stai usando un eufemismo, lo sai vero? Faccio valere il punto di vista anche a costo di mandare a quel paese l'interlocutore, non tirandomi mai indietro e anzi rincarando la dose ed è successo più volte, chiedete a Flame per conferma. -
~Kuja.
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Tentiamo di rianimare la discussione, dai!
Ti rispondo punto per punto:CITAZIONEAl giorno d'oggi vediamo ragazzi che, pur seguendo stupide mode, vogliono essere apprezzati dagli altri. Ma come? Semplice, ascoltando il loro pensiero. Cosa assolutamente sbagliata!!!
Guardano come sei vestito, che telefono hai, se ti si lavat, se fiet o no, il colore della pelle/vestiti, anche come parli controllano. E tu cosa fai? Aspetti il loro giudizio e fatti comandare da loro? Non hai un tuo stile?
Il problema qual'è? Che se non ti giudicano non sei contento per farla in breve....
Si chiama mente generica sociale. Essa si basa, purtroppo, sulle mode, sull'aspetto fisico prima del carattere, sul puntare il dito a muzzo senza sapere niente.
E' un discorso piuttosto complesso. Molte persone decidono di vendersi proprio per farsi accettare.
E' una cosa giusta oppure no?
Onestamente la reputo una stronzata, ma dall'altro punto di vista non li biasimo. E' semplicemente una strada più "semplice".
Ed i motivi possono essere tanti: ho anche io una storia da raccontare a riguardo. Vivo oramai da quasi 15\16 anni (avendone 20 oggi, quindi, praticamente da sempre) in un piccolo paesino sperduto relativamente vicino a Torino. Sono stato sempre messo in disparte (per carità, la colpa è anche stata mia, ma è tutto un altro discorso) dai miei compaesani durante il periodo delle medie (sono anche stato bullizzato per qualche anno, e non è stata una bella esperienza ahaha), tanto che ho incominciato a coltivare amicizie serie solamente dopo un bel po' di tempo, verso la terza media\prima superiore. Molte di queste persone abitavano in città.
Uniformarsi non serve: prima o poi le persone si trovano, si sviluppano legami più o meno forti a seconda delle amicizie, che diventano anche un qualcosa di costruttivo.
Sono uscito con tanti classici "italiani medi" e non li trovo costruttivi, ma proprio per niente, persone che guardi in faccia una volta ogni cinque, perchè sempre attaccati a quel cazzo di telefono. Da prendere a sprangate in faccia. Provi ad attaccare un discorso serio e passano, a malapena sanno parlare italiano (da che pulpito ), se non ti piace il calcio un argomento in comune di cui parlare si trova MOLTO difficilmente.
Prima o poi le amicizie vere arrivano, basta aspettare, cogliere l'attimo e non vendersi al primo che passa e probabilmente succederà tutto per caso (com'è successo con la compagnia di amici con cui esco ora, conosciuta nel 2016, quindi da relativamente poco tempo): è anche questo il bello della vita!CITAZIONEIo mi sono sempre considerato un menofreghista. Non me frega cosa pensano gli altri su di me. Ho sempre creduto che l'aspetto interiore dell'essere umano sia migliore dell'aspetto esteriore.
Essere menefreghista va bene, ma fino ad un certo punto. Una critica, se fatta in modo costruttivo e non casuale, io l'accetto sempre. A volte, il parere degli altri è importante. Basta capire chi ascoltare e chi non.
Per concludere: giudicare è sempre facile e lo faranno tutti in continuazione, basta continuare ad essere se stessi. E' normale: di persone ce ne sono fin troppe al mondo, andare d'accordo con tutti è fisicamente impossibile. Starai sicuramente sul cazzo a qualcuno, per qualsiasi stupido motivo, e viceversa. L'importante è continuare a credere in cosa si fa, portare avanti le proprie idee, coltivare le proprie passioni e le amicizie, quelle vere, che non ti lasceranno mai. E se cel'ho fatta io, ragazzi, ce la può fare chiunque!. -
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I grandi (e lunghi) discorsi di kuya la gente giudica sempre e comunque, indipendentemente da dove sta, con chi sta, chi ha davanti, che cosa ha, che cosa fa ecc. Fregarsene? Beh si è la soluzione più facile e sbrigativa, ma se uno si è fatto un idea sbagliata su di te per colpe esterme, fregandosene mica si risolve. Non dico che poi diventerebbe un amicone per la pelle, ma a me darebbe più fastidio uno che giudica per una cosa falsa piuttosto che una vera (poi vabbe l'invidia è sempre li), poi che giudichi pure, io vivo lo stesso, ma non per informazioni false. . -
~Kuja.
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Su questo sono completamente d'accordo con te, ma dipende sempre chi ti trovi davanti. Purtroppo la diplomazia oramai è diventata molto rara e le persone vogliono sempre e solo sentire cosa vogliono farsi sentire...
Anche a me è successo di essere giudicato malamente per fatti\persone esterne, ma alla fine per alcune di esse me ne frego, parlarne servirebbe solo a rovinare ancora di più la situazione. Vivi e lascia vivere, in alcuni casi!.